Treno e cinema. Percorsi paralleli. Le Mani, Genova, 1997. Le due macchine del movimento e dell’immaginario, dai Lumière alla fine del Novecento, in un libro illustrato ormai fuori commercio. Attualmente risultano disponibili alcune copie presso Il Libraccio, Genova.
Prefazione di Claudio G. Fava.
La presenza del treno in un film di ambientazione moderna è un fatto talmente consueto da apparire quasi irrilevante: questo libro analizza l’intenso e intrigante connubio treno-cinema, che la critica raramente ha affrontato in modo approfondito. Il treno, nel cinema, non è confinabileesclusivamente entro il perimetro della rappresentazione scenica della società: il suo rapportocon la settima arte ha profonde origini, che risalgono al pionierismo dei Lumière e si sviluppano su più fronti fino ai giorni nostri in virtù di quella condivisione del concetto di movimento, di azione, che ha da sempre affascinato cineasti e ingegneri ferroviari.